sabato 17 novembre 2007

Euro….che fregatura!


Ricordate il terremoto in Friuli? Era la sera del 6 maggio 1976, lo ricordo bene, alle ventuno e sei minuti la botta. Momenti di paura, di panico. Un fuggi fuggi generale, urla e scene da film. Gente per la strada che si guardava con occhi pieni di terrore e di domande,
Sarà finita? Tornerà ancora?
Purtroppo non era finita, nei giorni successivi ogni tg dava notizie sempre più terribili, devastanti. Il Friuli era sconvolto, interi paesi distrutti. I morti in continuo aumento.
Per molto tempo ancora abbiamo subito le scosse del terremoto ed ulteriori infomazioni di agghiaccianti notizie che rendevano sempre più chiaro l’enorme disastro che era accaduto.

Bene, ho parlato del terremoto in Friuli perché è in perfetta analogia di quanto è accaduto con l’evento dell’euro.
Da anni i governi europei parlavano di debito pubblico e di necessari adeguamenti al ribasso della spesa sociale per le pensioni di anzianità.
Ogni volta però che un governo tentava di introdurre qualche correttivo i sindacati (a mio giudizio giustamente) scatenavano la piazza e tutto rientrava. Questo è successo in Francia, in Germania, in Italia.
Ad un tratto però le banche centrali europee studiano, per una migliore integrazione europea, una nuova moneta, l’EURO.
Bel nome, ci immaginavamo quasi una moneta simile a quella dei famosi MONOPOLI, quella con cui si può comperare tutto quello che c’è sul tabellone.
Euro subito, euro piano piano, euro assieme alla lira. Le banche dicono: EURO SUBITO.
Tutti noi pensiamo: bello, andremo in Germania, Francia, Spagna ecc. sempre con la stessa moneta, bello! Niente calcoli per il cambio, niente fregature!

NIENTE FREGATURE????

Purtroppo , come il terremoto, da subito non ci siamo accorti di quello che era successo in un attimo.
Quello che NON ERANO RIUSCITI A FARE CON LEGGI NAZIONALI lo hanno fatto in un colpo solo a livello europeo!
Il cambio proposto era un po’ inquietante, 1936,27….per un EURO.
Insomma….1 euro per 1936,27 lire sembrava molto penalizzante però tutti ad assicurarci che nulla cambiava, cioè, il caffè al bar che costava 900 lire sarebbe costato SOLO 0,46 centesimi di EURO !!! Figo !!!
E le scarpe da 100.000 lire SOLO 51,64 EURO !! Figo!!
Ma poi abbiamo capito lentamente che pure il nostro stipendio e pensione subivano la stessa riduzione, e lentamente abbiamo capito pure che i prezzi delle merci non rimanevano fermi anche se sembravano piccoli ( doppia fregatura!) vista la divisione per due al ribasso che aveva portato la nuova moneta sulla lira.
Il caffè al bar non costa più 0,46 centesimi ma esattamente il doppio e scarpe da 51,64 euro non esistono quasi più. Mentre i nostri stipendi e le nostre pensioni sono rimaste esattamente allo stesso posto !!
Colpa dei commercianti ! Ma scusatemi, se il vostro stipendio non aumenta e magari lavorate alla ASL perché vengono aumentati i tiket?
Se avete lo stesso stipendio e vi aumenta l’ici, l’energia, l’affitto, gli alimentari, il combustibili, sono i commercianti ad avere la colpa o l’intero sistema economico?
L’adeguamento dei prezzi è un meccanismo che non viene controllato dal bottegaio sotto casa!! Tutto risponde a logiche che oramai sono determinate a livello europeo se non addirittura planetario. Se qualcuno ha dei dati diversi contesti pure queste affermazioni!

Se la verità è che l’Italia era alla bancarotta e l’unica salvezza era fare l’euro, allora mi spieghino perché certe fascie della popolazione ( LA CASTA) hanno potuto adeguare il loro potere d’acquisto e noi poveri mortali no.
Che i sindacati ci dicano finalmente da chi e perché abbiamo preso una fregatura del genere e perché nessuno ne ha parlato con sincerità fino adesso!

Fanno un casino per lo scalone che riguarda un numero limitato di casi e a confronto un danno esiguo e non una parola, non un accenno di protesta sul:
DIMEZZAMENTO COATTO DELLE PAGHE E DELLE PENSIONI !!!!
Sarebbe ora che ne parliamo no? Che ne dite?


Mario Marin
m.marin.ts@gmail.com

6 commenti:

Anonimo ha detto...

prova di commento

Anonimo ha detto...

Prima di stabilire chi è il colpevole bisogna accertare i fatti. E i fatti dicono che dal 2001 al 2007 i prezzi sono aumentati del 60 % o più mentre gli stipendi e pensioni sono rimaste quasi invariate. A dire il vero i prezzi erano aumentati di oltre il 40% già tra il 2001 e il 2004 Di chi è la colpa? Prima di tutto direi che è dell'ISTAT che ha nascosto il fenomeno annunciando anno dopo anno aumenti attorno al 2%. Pensate che l’Istat dichiarava il peso della spesa per la casa pari al 9% del proprio reddito. Sarebbe come a dire che su 20000 euro di reddito netto tu spendi 1800 euro all’anno per la casa. Neanche con affitti di 100 euro medi si arriverebbe a questo!!!! I politici raramente hanno messo in dubbio la professionalità dell'ISTAT e hanno inventato il termine "inflazione percepita". Le colpe sono del continuo accrescere del peso di monopoli pubblici e privati. Pensate solo alle concentrazioni bancarie ed assicurative. I costi di tenuta di un conto corrente erano inimmaginabili solo alcuni anni fa. Avresti cambiato immediatamente banca. Ora non lo puoi più fare perche sono poche e tra loro hanno fatto un grande cartello, come le 7 sorelle nel petrolio….La colpa è dell'aumento delle tariffe introdotte anche dallo stesso Stato . La colpa è di tutti coloro che non sono a reddito fisso che hanno aumentato ingiustificatamente i prezzi. Se chiedi allo Stato alla grande distribuzione, alle banche, alle assicurazioni, al bottegaio sotto casa, ai liberi professionisti ai politici, tutti ti risponderanno che la colpa non è loro. Sta a vedere che ora la colpa è della massaia che percepisce una inflazione inesistente! La verità è che tutti quelli che hanno potuto hanno cercato di approfittare della confusione che un cambio di moneta poteva generare per aumentare i prezzi. Così facendo sono stati trasferiti 70 miliardi di euro dalla popolazione a reddito fisso al resto della società. Ma per alcune categorie il momentaneo surplus di entrate è stato un boomerang. Mentre i monopolisti come la Telecom l’Enel, l’Eni, le banche e assicurazioni o le semplici aziende municipalizzate come l’Acegas fanno il pieno di utili (parlo di quelli veri non di quelli dichiarati in bilanci addomesticati), i piccoli negozi dopo un iniziale vantaggio si sono accorti che la gente con il calare del potere di acquisto tagliava i consumi e per rientrare nelle spese si rivolgeva sempre più agli hard-discount o comunque alla grande distribuzione. Quest’ultima diventa dunque sempre più imperante a scapito dei piccoli negozi che chiudono uno dopo l’altro i battenti strangolati da una concorrenza impari, da aver perso la cliewntela per colpa propria, da affitti pazzeschi,da un fisco che non ha saputo salvaguardarli perché tratta i piccoli come i grandi ma mentre i grandi fanno i prezzi i piccoli li subiscono! In tutto questo cosa c’entra l’euro? Poco o nulla! Se per euro intendiamo la moneta e le banconote in circolazione esso è stato solo una unità di misura che ha consentito a chi stabilisce i prezzi di mimetizzarsi dietro alla nuova moneta per aumentare i prezzi. Se per Euro intendiamo invece il valore della nuova valuta europea allora gli italiani non hanno certo di che lamentarsi. L’Italia come è giustamente scritto nel post era già sull’orlo della bancarotta. In Italia da sempre le importazioni erano e sono superiori alle esportazioni dunque una lira che si svalutava di continuo comportava una bilancia commerciale sempre più negativa: Immaginatevi se la lira restava ancorata al dollaro!. Oggi un barile di petrolio costa 100 dollari pari a circa 70 euro ma se non fossimo nell’area euro quante lire sarebbero 100 dollari? Non lo so quante ma certamente molte di più di quanto non sia ora. Ed i tassi di interesse? Per non veder fuggire tutti i capitali all’estero il tasso di sconto per difendere una valuta debole come la Lira dovrebbe essere verso al 15-20 %, e considerando lo spaventoso debito pubblico italiano l’Italia sarebbe fallita!
La verità è che la colpa non è dell’euro ma del fatto che nessuno controllava se gli aumenti erano motivati o erano delle vere speculazioni ai danni dei poveri cristi. Perché non lo faceva? Ma perché doveva farlo visto che ne avrebbe beneficiato alla grande di questa rapina?
Tiziano Franco

Anonimo ha detto...

Daccordo su vari punti con Tiziano Franco, attenzione Mario a non sbagliare il colpevole delle colpe, non è l'euro ma ben altro che ora non posso approfondire, conoscevo la nascita dell'Euro dai banchi dell'università quando ancora non era nato e ci veniva ampiamente spiegato dal Prof.Mario Monti prima che andasse a fare il Commissario europeo.
In ambito del Dipartimento Tematico ECONOMIA ne parleremo diffusamente, anche al riguardo dei sistemi di campionamento statistico e Panieri ISTAT per il calcolo degli indici di Inflazione.
Comunque una cosa Ve la anticipo: Monti disse nel 1992: se l'Italia non ristruttura la propria economia prima della entrata in un sistema a cambio fisso, non potendo far leva che su altri fattori di aggiustamento macroeconomico escluso il cambio, allora... o ci entra bene altrimenti verranno i nodi al pettine e ci si ritroverà con il proprio scheletro!
Saluti
Marco Filipponi

Anonimo ha detto...

Tiziano e Marco per i i loro contributi molto precisi e puntuali. Con Tiziano mi sembra che siamo in piena sintonia e le sue precisazioni chiarificano ancor meglio la manovra, combinata da più parti, che è stata compiuta.A Marco voglio dire che è stata una provocazione parlare dell'euro nel modo in cui mi sono espresso. Nel concreto volevo porre all'attenzione di tutti un problema del quale forse non si parla abbastanza e mi sembra ci sia riuscito.

Anonimo ha detto...

Ringrazio Tiziano e Marco per i i loro contributi molto precisi e puntuali. Con Tiziano mi sembra che siamo in piena sintonia e le sue precisazioni chiarificano ancor meglio la manovra, combinata da più parti, che è stata compiuta.A Marco voglio dire che è stata una provocazione parlare dell'euro nel modo in cui mi sono espresso. Nel concreto volevo porre all'attenzione di tutti un problema del quale forse non si parla abbastanza e mi sembra ci sia riuscito.

Mario Marin

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)