lunedì 10 marzo 2008

Perchè mi candido

Sono Mario Marin, coordinatore provinciale di Italia dei Valori di Trieste, Segretario Organizzativo e membro del consiglio direttivo regionale di Italia dei Valori Friuli Venezia Giulia.

Prima dipendente e poi imprenditore artigiano nel settore della comunicazione e dell' informatica con esperienze pluriennali nel campo dell'editoria e pubblicità editoriale.
Ho lavorato e lavoro ancora nel settore immagine e comunicazione dedicato alla grande industria.

La mia più che 40ennale esperienza a contatto con il mondo del lavoro metalmeccanico e del lavoro professionale mi ha dato la spinta per oggi occuparmi attivamente di politica e dei problemi legati alla vita dei lavoratori, sia essi dipendenti sia autonomi.

Ho lavorato per quasi 15 anni nell'ufficio pubblicità della Grandi Motori Trieste, ho lasciato il lavoro dipendente dando vita alla Publifoto di Trieste che ha operato per varie aziende triestine in primis l'Arsenale Triestino S. Marco fino alla sua chiusura e quindi vivendo anche il difficile travaglio delle maestranze dovuto a tale avvenimento.

Una realtà da me molto ben conosciuta è il porto di Trieste dove ho avuto modo di lavorare e conoscere le problematiche ad esso legate dando anche dei contributi personali in riguardo al recupero del porto vecchio e particolarmente della centrale idrodinamica in esso collocata.

La neccessità dello sviluppo di Trieste, della sua industria, del porto, del terziario, del lavoro artigiano e autonomo sono sono per me le ragioni primarie nella quale svolgere la mia azione politica.

Il mio impegno è di operare:

- per lo sviluppo dell'industria, della ricerca e del porto di Trieste, per una crescita occupazionale e qualitativa del lavoro e dei lavoratori triestini;

- per una dura lotta all'evasione fiscale e al lavoro nero che crea turbative nel mercato danneggiando tutti gli imprenditori onesti che sono attenti alla prevenzione degli infortuni e che pagano le tasse;

- per il riassetto e ottimizzazione dei servizi pubblici favorendo e premiando lo sviluppo delle competenze e delle professionalità, eliminando i doppioni e gli enti inutili;

- per lo sviluppo delle reti informatiche, dagli uffici alle case dei cittadini,al fine di favorire una amministrazione trasparente ed efficiente;

- per uno sviluppo compatibile con l'ambiente e la salute dei cittadini e dei lavoratori ;

- per mettere al centro la sicurezza del cittadino in ogni suo aspetto, sociale, economico, sanitario;

- per chiudere l'epoca dello spreco, del malcostume e del " no se pol " ma per cogliere le opportunità di un nuovo sviluppo all'insegna del merito e della moralità.

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