martedì 19 maggio 2009

LOTTERIE sogno o realtà ?




L’Italia è veramente un paese strano, in tutto il mondo i vincitori delle lotterie nazionali hanno le foto a piena pagina sui quotidiani e settimanali, in Italia no!
La giustificazione che circola “nonsisàbenedachidetta” è perché così si protegge il vincitore da possibili problemi.
Ma di quali problemi si vagheggia?
Si vuole forse far credere che i problemi che si potrebbero avere dopo aver vinto qualche milione di euro sono diversi da chi i milioni di euro c’è gli ha da sempre?
I problemi, generati da una grande vincita di danaro, si equivalgono a quelli che i ricchi hanno circolando con le loro belle automobili, aerei/elicotteri, vivendo nelle loro bellissime ville, indossando i loro costosissimi gioielli e frequentando i molti luoghi “alla page” che esistono in Italia e nel mondo.
E poi la popolarità, a mio avviso, può costituire una valida protezione per chi diventa milionario piuttosto di un’oscura anonimità che lo lascia quale sicura preda indifesa a qualsiasi forma di sciacallaggio.
Ed allora perché nascondere la vincita alla lotteria ? Chi lo chiede e chi lo vuole?
Sono sicuro che nessuno rinuncerebbe a compilare la schedina se fosse obbligatorio scriverci sul retro il proprio nome e cognome. Nessuno rinuncerebbe a vincere dei milioni perché poi verrà messo sui giornali.
Osservando poi il piacere di apparire degli italiani, dimostrato dai vari reality show televisivi e dalla affollata partecipazione ai casting degli stessi, mi sembra improbabile che questa possa essere una ragione valida a giustificare una così ferrea anonimità per chi gioca e vince.
La questione invece mi fà sospettare che (Andreotti insegna) forse così è più facile architettare delle possibili truffe.
Il fatto che milioni di euro vengano controllati da un’ esiguo numero di persone mi mette in una certa proccupazione.
Mi sembra incredibile si possa dare una ragionevole spiegazione ad una procedura che in tutto e per tutto sembra fatta apposta per poter nascondere qualcosa e contemporaneamente non generi nessuna proficua promozione alla lotteria stessa.
Immaginate che bella pubblicità se il signor Mario Rossi di Milano viene intervistato dal telegiornale di RAI 1 che gli chiede come investirà il suo capitale?
Quali problemi ci sarebbero? Io non ne vedo anzi trovo che i cittadini si sentirebbero maggiormente stimolati a tentare la fortuna nel vedere in faccia i fortunati vincitori.
La trasparenza è un valore assoluto che può portare solo bene. Trasparenza vuol dire allontanare il buio del malaffare e la tentazione a delinquere.
Trasparenza vuol dire: “qua è tutto chiaro e limpido perciò puoi avere fiducia”

Giusto sarebbe che tutte le lotterie, per gli importi superiori ai 10.000 euro esigano la trasparenza del nome del giocare e lo rendano pubblico nel momento della vincita.

Una scelta di civiltà di chiarezza e di onestà.

Mario Marin

Nessun commento: