venerdì 7 giugno 2013




LA CONSULTA BOCCIA LA LEGGE : DEPRIMENTE!

Ci sono gli entusiasti della costituzione. La più bella del mondo.

Questo è ciò che si dice. Quello che si vede nei fatti invece è che la corte costituzionale, dall’alto della sua autorità, sancisce che è anticostituzionale il prelievo di solidarietà che era stato previsto con la legge 90 del luglio 2011 per le pensioni “d’oro”.

Cioè per le pensioni superiori ai 90.000 euro all’anno la legge prevedeva un contributo del 5% della parte eccedente l’importo fino a 150 mila euro; pari al 10% per la parte eccedente 150mila euro; e al 15% per la parte eccedente 200mila euro. Legge giudicata ieri illegittima dalla consulta costituzionale che la  definisce “un intervento impositivo irragionevole e discriminatorio ai danni di una sola categoria di cittadini”.

Ma come ai danni di una sola categoria di cittadini? 
Dovevano forse applicarla anche alle pensioni da 5000/6000 euro all’anno per essere una norma in regola con i dettami della nostra costituzione?

Io credo che se questa è giustizia, se questo è il modo in cui la nostra costituzione esprime equità, allora è assolutamente necessario cambiarla.

Non credo che ci sia un motivo e dico uno che possa giustificare una sentenza del genere. Confondere il senso della legge che riconosce ad ogni cittadino  uguali diritti e uguali doveri con la semplificazione che siamo tutti uguali mi sembra oltre che estremamente scorretto anche con una forte impronta di scarsa eticità e furbesca interpretazione di uguaglianza.

Le diseguaglianze economiche e sociali, che si sono ampliate anche merito della recente crisi, stanno determinato una forte criticità della tenuta sociale nel nostro paese. Chi ha goduto sino ad oggi di assurdi privilegi, di vantaggi impropri, di regalie economiche ottenute attraverso a delle vere e proprie leggi ed accordi truffa deve rassegnarsi alla rinuncia di tutto ciò senza condizioni e la costituzione DEVE permetterlo!

Se la nostra costituzione non è in grado di riconoscere e quindi correggere simili abnormi eccessi di disuguaglianza, di poter recuperare e porre un giusto rimedio a situazioni ingiuste ed indifendibili, allora la nostra bella costituzione deve essere cambiata.
  

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